I Prodigy, storica band di musica elettronica degli anni '90, ha tenuto nel gennaio 2011 due enormi concerti in India. Il risultato è un cortometraggio surreale e splendido allo stesso tempo, impagabile perché riesce a produrre contemporaneamente molta adrenalina e molte domande.
Probabilmente molti si lamenteranno e parleranno di colonizzazione di una cultura millenaria, o di smacco ai milioni di pariah da parte dell'élite cosmopolita indiana e globale. Personalmente, da fan del meticciato e del mutamento quale sono, non riesco però a non essere entusiasta della cosa.
Quel "Smash my Rickshaw" scritto a pennarello che compare alla fine del video cos'è, se non un capolavoro di intercultura?