mercoledì 15 settembre 2010

La bufala del massacro dei cristiani in Kashmir: decontestualizzare per prendersela coi musulmani in Europa?

[agg. 16/09, segnalo giusto per fare un esempio di cosa intendo "qualcosa di complesso", un lungo eppure essenziale riassunto di ciò che sta alla base degli scontri tra "cristiani" e "musulmani" a Jos, in Nigeria . Giusto per fare un esempio. Eppoi vi segnalo una mia analisi dei titoli che avevano accompagnato le notizie di cui sopra, che ci calza proprio a pennello]
--------------------------------

E' una storia vecchia di qualche giorno, ma non per questo meno istruttiva: i "massacri di cistiani in Kashmir" in "risposta alle minacce del reverendo Jones" (e pure questa cosa è inesatta) che infiammano editorialisti, occidentalisti e commentatori qualunque, non sono mai esistiti: ad essere stati uccisi dalla polizia (indiana) sono stati piuttosto i manifestanti (musulmani). Lo raccontano in maniera articolata, in due bei post, Miguel Martinez e Lorenzo Declich, ma lo diceva in fondo anche Asia News (che pure è schierata abbondantemente ed organicamente sul versante clericale) nel suo lancio iniziale.

Non che tutto ciò cambi qualcosa nella sostanza: le ire della folla erano effettivamente dirette contro una scuola fondata e gestita da missionari episcopali ma frequentata da musulmani (e già da questo si capisce come ci troviamo di fronte a qualcosa di complesso che non si può certo cogliere da un trafiletto frettoloso e militante di agenzia pescata chissà dove). 

E' però forse il caso di fare un pò più attenzione quando si estrapolano notizie gonfie di pregiudizio dai quattro angoli della terra? Meglio: è forse il caso di smetterla (vigliacchi che non siete altro) di estrapolare accozzaglie di aneddoti provenienti da luoghi che non si conoscono minimamente, specie se poi questo non è altro che un punto di partenza per prendersela coi migranti musulmani in Europa?

Nessun commento:

Posta un commento