martedì 9 marzo 2010

Gli scontri in Nigeria secondo la stampa italiana (analisi dei titoli di giornale)

Negli ultimi giorni, una recrudescenza dei conflitti sociali che agitano la Nigeria ha portato all'omicidio di diverse centinaia di persone in un attacco ad un villaggio abitato da agricoltori. E' l'ennesimo episodio di una lunga battaglia per le risorse, in una delle regioni più agitate del mondo (anche per la difficile gestione dei proventi derivanti dal petrolio), che vede coinvolte tribù cristiane (soprattutto appartenenti a sette protestanti) e tribù musulmane, in uno scambio di stragi continuo che spesso assume come giustificazione anche le rivalità di natura religiosa.

Ci sono diversi modi per dare questa notizia, per costruire un titolo ad effetto. Uno: Parlare di una strage di cristiani ad opera di tribù musulmane. Due: Parlare di conflitti interreligiosi, tra musulmani e cristiani, o di conflitti interetnici. Tre: parlare di conflitti sociali, o riferirsi in maniera generica a scontri tribali. Quattro: riferire degli scontri, e negare in maniera esplicita che la motivazione reale sia di natura religiosa.

Non si tratta naturalmente di una scelta "neutrale": scegliendo il primo titolo si mostra di voler privilegiare la lettura che vede i cristiani come vittime dei musulmani; scegliendo il secondo (scontro interreligioso) si mostra di considerare comunque preponderante l'attributo religioso, pur ammettendo una qualche simmetria; scegliendo il terzo (conflitto sociale) si mostra di voler dare una chiave di lettura più onesta e realistica del problema; scegliendo il quarto (conflitto sociale, non religioso), si mostra di voler fugare ogni dubbio. La terza e la quarta via sono, evidentemente, le più corrette; la seconda è frettolosa, la prima evidentemente pregiudiziale e pericolosa, in quanto rafforza la visione del musulmano come carnefice di cristiani.

Che scelta avranno fatto secondo voi i principali quotidiani italiani? Grazie a Google News ho raccolto i titoli dei principali quotidiani, analizzandoli secondo lo schema appena spiegato.


Ci potremmo aspettare, ad esempio, una maggiore sobrietà da parte delle agenzie, una visione più schierata e anti-musulmana da parte dei quotidiani "di destra", o comunque dell'establishment. E' davvero così?

Ricordiamo: prima categoria, falsa propaganda anti-islamica. Seconda categoria, visione superficiale che mostra la religione come preponderante. Terza categoria, visione onesta. Quarta categoria, visione onesta che disinnesca attivamente la propaganda di cui al punto uno e due.

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1) Strage di cristiani ad opera di musulmani

*Nigeria, 500 cristiani uccisi a colpi di machete. Centinaia in fuga (Corriere della Sera)
*Strage di cristiani in Nigeria: 500 uccisi a colpi di machete (Il Sole 24 Ore)
*Nigeria, attacco ai villaggi cristiani: oltre 500 le vittime (Unità)
*Nigeria: sono 500 i cristiani uccisi a colpi di macete (Agenzia Radicale*)
*Nigeria: 500 cristiani massacrati da musulmani (Agi*)
*Nigeria/ Attacco pianificato contro cristiani, 500 morti (APCOM*)

2) Conflitto interreligioso

*Scontri interreligiosi in Nigeria. Oltre 200 vittime (La Repubblica)
*Nigeria: scontri religiosi, 500 morti (Espresso)
*Almeno 500 morti negli scontri tra cristiani e musulmani in Nigeria (Internazionale)
*Scontri interreligiosi in Nigeria, almeno 500 morti (Libero)
*Nigeria, oltre 200 morti in scontri.Violenti conflitti religiosi a Jos  (TgCom)
*Nigeria, oltre 100 morti in scontri etnico-religiosi (Reuters*)
*Nigeria:100 morti in scontri religiosi (Ansa*)
*Nigeria: scontri cristiani-musulmani a Jos, decine di morti (AdnKronos*)

3) Conflitto sociale/tribale

*Più di 500 morti a Jos per conflitti interetnici (Il Manifesto)
*Nuovo massacro a Jos. Il petrolio dietro le stragi (Rinascita)
*Attacco al villaggio, strage in Nigeria  (RaiNews24)
*Strage in Nigeria, almeno 500 morti (Panorama)

4) Conflitto sociale/tribale, non religioso

* Strage in Nigeria. Non è una guerra di religione (Il Giornale)
* Nigeria: 300 morti già a gennaio, ma per i vescovi non è guerra di religione (Agenzia Asca*)
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Nella stragrande maggioranza dei casi, i titoli fanno riferimento alle visioni più tendenziose della "strage di cristiani" e dello scontro "interreligioso". Non si nota, inoltre, una netta divisione destra-sinistra: anche se Corriere e Sole 24 Ore si confermano tra i "pessimi", l'Unità e Repubblica non si differenziano molto nemmeno dai più urlati Libero, Giornale e TgCom, stranamente (relativamente) posati. Le agenzie di stampa non mostrano infine nessuna differenza sostanziale, in termini di maggiore oggettività e serietà, dai quotidiani più politicizzati.

Nel dettaglio, nella prima categoria, quella dei sostenitori dello scontro di civiltà, spiccano i quotidiani dell'establishment come il Corriere della Sera ed il Sole 24 Ore, ma anche l'Unità e ben tre agenzie (che cioè dovrebbero avere uno stile sobrio) anche se di secondo piano.

Nella seconda categoria si collocano le agenzie più quotate (Ansa, Reuters e ADNKronos) insieme a Repubblica, l'Espresso e Internazionale da una parte, Libero e TgCom dall'altra.

Nella categoria più asettica si collocano invece RaiNews24 e Panorama, oltre a Manifesto e Rinascita. Chiudono tra i virtuosi Il Giornale e l'agezia Asca.


1 commento:

  1. interessante analisi, per quello che rivela!
    (hai fatto un lavorone)

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