venerdì 1 ottobre 2010

L'anti-terrorismo come forma di fiction letteraria

Dopo il falso allarme attentato al Papa di pochi giorni fa, e dopo una raffica di allarme bomba altrettanto fasulli a Parigi, Sky News ricostruisce l'ultimo diabolico piano terroristico sventato tempestivamente dai servizi segreti occidentali. Effettivamente gli allarmi-bufala del passato ci avevano ormai assuefatto: con l'evacuazione serale della torre Eiffel ormai diventato un appuntamento fisso della vita mondana parigina, è evidente come per attirare l'attenzione ci voglia ormai qualcosa di più articolato.

Meglio aprire l'atlante perchè questa volta hanno veramente dato il meglio.


C'era una volta un gruppo di terroristi in un villaggio perduto tra le montagne che separano il Pakistan dall'Afghanistan (per i cultori dei nomi esotici stiamo parlando del Waziristan). Questi capi del terrorismo islamico globale (quei geni del male che hanno fatto, in Europa, ben zero vittime negli ultimi 5 anni e poche decine in tutta la loro carriera: peggio della più innocua tra le specie di zanzare), che per qualche strano motivo volevano replicare l'attentato di Mumbai, avevano organizzato una rete di terroristi in Europa al fine di compiere degli attentati, coordinati e sincronizzati, a Londra e "in altre grandi città della Germania e della Francia" (ma niente paura, non siamo poi così provinciali: "anche l'Italia è a rischio" hanno subito tenuto a precisare i gentilissimi anonimi legati ai servizi britannici). Meno male che gli americani sono subito intervenuti bombardando con i loro aerei drone proprio le case di questi terroristi, mettendo fine così al compolotto. E vissero tutti felici e contenti.


C'è bisogno di dire che anche questa volta aspettiamo fiduciosi le prove?

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