lunedì 19 aprile 2010

Migranti: il potere arbitrario di vita o di morte

Il blog Fortress Europe pubblica la testimonianza di un migrante nigeriano che descrive la realtà dei voli charter per mezzo dei quali l'Unione Europea, nell'ambito del programma Frontex, reimpatria ogni anno alcune centinaia di irregolari pescati in maniera più o meno casuale tra gli illegali detenuti nelle carceri lager di tutta Europa. La testimonianza parla di violenze fisiche, di insulti, di manette, di privazioni e di disagi fisici. Ma anche di tutte quelle questioni "quotidiane" (il migrante che lascia in Europa la famiglia, il ragazzo che torna nel paese di origine da dove è emigrato a 3 anni, il neonato deportato con la madre nel passeggino, il ragazzo che si chiede che ne sarà dei suoi beni in Europa) che rendono in maniera ancora più immediata la banalità del Male.

Nel frattempo, il Tribunale dei minorenni di Trento ha stabilito esattamente il contrario di quanto stabilito dalla Cassazione di Milano pochi giorni fa: a un cittadino ecuadoregno divenuto irregolare, in Italia con la moglie (badante regolare) e tre figli, è stato concesso di rimanere in Italia nell'interesse - ritenuto superiore - dei figli.

All'uomo sarà quindi concesso di rimanere sul territorio, e se non altro di prendersi cura dei tre figli (dai pochi mesi ai 4 anni) visto anche che la moglie, che lavora come badante, evidentemente non si può permettere l'asilo nido.

La sentenza dice il contrario di quanto affermato dal tribunale di Milano pochi giorni fa. Forse in quel caso la nazionalità dell'"imputato" (albanese) o il lavoro della madre (non una rassicurante badante, a quanto pare) hanno fatto la differenza. Forse hanno fatto la differenza i tratti somatici più o meno simpatici. Forse ha fatto la differenza il fatto che da una parte è coinvolto il tribunale dei minori, dall'altra la Cassazione. Forse, il modo più o meno sereno in cui il giudice ha passato la notte. Si possono ammonticchiare tutti i "forse" che volete: il "bello" è proprio questo.

Perchè, per un immigrato irregolare, non esiste nemmeno la certezza dei pochi diritti che i rimasugli di convenzione internazionale che ancora incrostano i nostri codici dovrebbero garantire. E ai giudici è lasciato così il potere di vita o di morte, nell'arbitrarietà più assoluta; fatto particolarmente promettente, tra l'altro, visto la brutta aria che tira da quelle parti. Arbitrarietà: un pò come per i voli frontex: uno ogni tanto, su cui si caricano i primi irregolari che ci si trova tra le mani. Giusto per fare numero: per poter dire che qualcuno, ogni tanto, lo si riesce a deportare.

Arbitrarietà.

Per violare i diritti, per sbriciolare le garanzie che i secoli hanno accumulato nei codici, non c'è bisogno di fare leggi illiberali, sopportando le mille seccature che ne seguono (Corte Costituzionale, proteste a livello europeo, lamenti degli enti che tutelano di diritti umani): basta lasciare grandi spazi di arbitrarietà, e intimidire che viene investito di questo enorme potere (i giudici) convincendolo a far sue le interpretazioni di chi ha in mano le chiavi dello stato (la Lega).

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