mercoledì 14 aprile 2010

Capezzone, Moggi e la delegittimazione della magistratura.

Capezzone, portavoce Pdl, approfitta del caso Moggi e della recente svolta alle indagini (che starebbe mettendo in discussione l'onestà e l'innocenza dei vertici di alcune altre squadre, Inter compresa) per l'ennesimo esercizio di delegittimazione della giustizia e dei media.

«Per anni, il giustizialismo montante, specialmente nei media, si è basato su un teorema: bisognava colpire Moggi, Giraudo e la vecchia dirigenza della Juve, con ciò salvando troppi altri, improvvisamente proclamati (e in qualche caso anche autonominatisi) 'onesti' e 'corretti'. Ora questa discutibilissima costruzione sta franando. E tutto ciò accade grazie all'opera della difesa: e in assenza di questo 'imprevisto', tutto sarebbe stato condizionato dalla scelta arbitraria di includere o escludere migliaia e migliaia di intercettazioni rilevantissime. Ma ormai il 'teorema' si sta sgretolando, e i tifosi di calcio non sono più disposti ad essere ingannati da campagne mediatiche faziose e a senso unico».

In Italia c'è un forte problema con la giustizia, con i processi, con i media che fanno il loro lavoro: con la scusa di salvarsi dalle indagini a suo carico, e anche grazie a coloro che continuano a pestare l'acceleratore sul capitolo giustizia, Berlusconi e il suo partito stanno contribuendo a delegittimare magistrati e giudici dando voce ed amplificando un'insofferenza generale, "libertaria", verso lo stato ed il principio di uguaglianza e giustizia che lo regge. Principio che secca non poco a quelli che sono abituati a considerarsi padroni.
 
Grazie a questo clima, chiunque è inquisito, prende una multa, ha qualche problema con la giustizia, si sente oggi giustificato a spiegare il tutto invocando complotti ed odii, ed agli occhi della pubblica opinione un inquisito sarà molto probabilmente ed a priori un innocente vittima dei giudici. Ho spiegato questo meccanismo quì, non poco tempo fa.
 
Che poi in questo caso, come in altri, ci possa essere un fondo di verità, da garantista vecchio stampo non lo escludo. Anzi.
 
Ma usare Moggi per rinfocolare la tendenza eversiva anti-magistratura mi sembra pietoso.

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