mercoledì 28 aprile 2010

"Scapaccione disciplinare". Per Studio Aperto menare il proprio figlio (ma solo "un pò"!) è lecito e normale

Ho già scritto tempo fa, riprendendo un'indagine di Save the Children, dello "strano" rapporto tra italiani e punizioni corporali ai minori: molti, pur ricoscendo che sono inutili, socialmente e pedagogicamente dannose, ingiuste, reputano sia diritto del genitore scegliere come e quando farne uso.

In altre parole, molti non credono che il bambino vada tutelato in quando individuo, senza "se" e senza "ma", nel suo diritto a ricevere un trattamento ingiusto: il genitore, titolare di una autorità superiore a quella della legge, ha al contrario il potere di sospendere in una certa misura alcuni diritti del minore.

La pensa così anche il telegiornale Studio Aperto, che così commenta un'iniziativa dell'Unione Europea: «L'Europa vieta il ceffone ai bambini: lo schiaffo, non quello violento ma del genere "disciplinare", talvolta sotto forma di "sculacciata", è finito nel mirino del Consiglio Europeo che in un impeto di regolamentomania si appresta a metterlo al bando. Non è la prima volta che la burocrazia europea si inventa gran moralizzatrice: [...] il prossimo scapaccione al bambino capriccioso potrà costare, insomma, molto caro» (video).


Sdoganiamo lo "scapaccione disciplinare", allora; e che ogni patriarca, padrone del suo regno domestico, scelga se e come applicare i diritti individuali. L'ha detto Studio Aperto.

Quando ci fanno comodo, quando rispettano la "famiglia" la gerarchia e la tradizione, che passino anche il relativismo e la tirannide.

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