lunedì 1 marzo 2010

Le scimmiette di Gerry Scotti che «fanno rumore da Trieste in giù»

Che carucce le scimmiette ammaestrate di Gerry Scotti! Quel clan di bambini già vecchi che, ripescati dai piccoli guardaroba di Cologno Monzese panciotti e nastrini, salgono sul palco di Canale 5 per far sbarluccicare di commozione gli occhi cisposi delle nonne e delle casalinghe d'Italia a suon di vecchi classici della canzone italiana! 

E' bello svegliarsi la domenica mattina e vedere, in tv, la replica di Verissimo che ospita i piccoli catalizzatori di pizzicotti e baciotti virtuali del programma Mediaset "Io Canto", età tra i 7 ed i 16 anni. Ancora più bello scoprire, tra le righe, che a qualcuno è venuto in mente di fargli cantare il vecchio cavallo di battaglia di Raffaella Carrà, "Tanti auguri", canzone del 1978 famosa per l'adagio "com'è bello far l'amore da Trieste in giù". Cambiandone il testo, naturalmente. Non sia mai che qualcuno si scandalizzi.

E' così che "com'è bello far l'amore da Trieste in giù" è diventato "com'è bello far rumore da Trieste in giù" (l'importante è farlo sempre con chi hai voglia tu), e "tanti auguri a chi tanti amanti ha" è diventato "tanti auguri a chi tanti sogni ha". (Per le mossette d'ordinanza non abbiate paura: quelle sono sottoposte al vincolo delle Belle Arti, e non si possono toccare)

Ma il «far l'amore» no: censurato. Chissà se questo escamotage è stato adottato per non "scandalizzare" i bambini o le pre-adolescenti che l'hanno cantata dal palco o da casa, o per non scandalizzare le nonne ed i bigotti d'Italia che ancora non hanno ricucito lo strappo al pudore causato dalla Carrà nei turbolenti anni '70.


Una televisione proprio per bene, non c'è che dire. Che poi i bambini cantanti siano spesso attorniati da ballerine in mini-vestaglia (lo diciamo per i bambini che ci stanno leggendo: non diventerete ciechi, non temete) o da bambine in completini ultra-aderenti, poco importa. L'importante, come nelle migliori famiglie, è che non se ne parli. Un'altra prova, tra l'altro, a sostegno dell'idea che il talent in Italia sia - tra i vari problemi - pure dannatamente conservatore.

E chissà se è stato poi così un bene cambiare il testo, sostituire l'"amore" con il "rumore". Vuoi mettere se i bambini che hanno visto la puntata si sentono autorizzati ad andare in giro a fare baccano?

1 commento:

  1. micidiale... direi che è molto più "oscena" questa versione (che non l'originale)!

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