domenica 28 marzo 2010

Interculture Musicali/2. Bally Sagoo

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Interculture Musicali/2. Bally Sagoo (India-Uk)
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Bally Sagoo è un musicista, dj e produttore di musica elettronica. Nato a Dehli, India, "Bally" Sagoo (Baljit Singh Sagoo) è cresciuto nei ghetti di Birmingham, abitati prevalentemente da immigrati provenienti dai Caraibi e dall'Africa. Cresciuto tra influenze disco, hip hop e reggae, Bally Sagoo si è riavvicinato alla musica del paese di origine solo in un secondo tempo, diventando uno dei capostipite della musica elettronica indiana. In particolare, Bally Sagoo si è specializzato nei remix, nelle colonne sonore e nella musica lounge: i suoi pezzi, dal Regno Unito si sono in un secondo tempo diffusi anche in India. Ha all'attivo oltre 40 album e molte colonne sonore, tra le quali quella di "Sognando Beckham" e di molte altre produzioni bollywoodiane.




 

«Sono indiano, orgoglioso di esserlo, ma sono anche britannico. Spero che la mia musica possa aver catturato tutte queste influenze per farle conoscere al mondo intero. Per me, la mia musica non è altro che un avvicinare mondi diversi per unirli fino a renderli uno solo».

La storia di Bally Sagoo comincia negli anni '80 quando si avvicina alla scena musicale dei ghetti di Birmingham. A farla da padrona è la "black music": motown, reggae, soul. Bally Sagoo apprezza queste influenze musicali, ma si rende conto che non esiste una musica funky indiana. E, racconta la leggenda, decide di provare a colmare questo vuoto.

Di giorno, Baljit lavora come commesso in un negozio. Ma la notte, nella sua cameretta che chiama "Currywood Studios", Bally comincia a fondere la musica tradizionale indiana, presa dalle musicassette che trova nel negozio del padre, con i ritmi occidentali. Il suo primo successo arriva nel 1989, quando una piccola casa discografica indo-britannica produce il suo primo remix. I suoi lavori si diffondono prima in Gran Bretagna, per poi arrivare anche in India dove riscuotono un grande successo.

«Sono nato e cresciuto in una famiglia tradizionale Punjabi. Mia madre non parla nemmeno l'inglese» ha spiegato in un'intervista Bally Sagoo. «Non ho mai studiato musica: tutto ciò che ho imparato l'ho imparato osservando mio padre suonare l'harmonium. I miei genitori avrebbero desiderato per me una vita normale, ma io desideravo solo fare musica. Gli dicevo di non preoccuparsi; gli dicevo che avrei fatto più soldi di qualsiasi dottore o ingegnere di loro conoscenza. Non credo mi sia andata troppo male».

Oggi Bally Sagoo è musicista, producer e anche attore. Ha in programma anche la creazione di una "scuola per DJ" a Delhi, «dove i ragazzi possano imparare l'arte del dj-ing e del remix. Credo ce ne sia molto bisogno. Inoltre voglio creare una catena di Sagoo bar che possano far conoscere la "restaurant lounge bar culture" agli indiani. Buon cibo, ottimi cocktails... Non conosco nemmeno un posto dove si possano avere buoni cocktails in India: troppo annacquati».



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(*) Interculture Musicali


Si dice "interculturale" qualsiasi processo in cui più soggetti, caratterizzati da "culture" differenti, entrano in dialogo e producono una sintesi originale che reinterpreta e combina in maniera nuova quei repertori culturali dimenticando gli steccati imposti dalla "tradizione" senza per questo omologarsi ad un'unica cultura dominante incolore.

"Interculture Musicali" è una rubrica settimanale del blog Il Pensiero Selvaggio. Propone brani musicali e storie che testimoniano i processi di contaminazione musicale; in particolare, vuole essere attento alla musica contemporanea delle comunità migranti o dei giovani africani, asiatici, sud americani.

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