sabato 27 febbraio 2010

Cari leaders. La Corea del Nord è vicina?

Il Foreign Policy online se ne è uscito, in questi giorni, con una piccola gallery fotografica dedicata a una decina di manifesti propagandistici e celebrativi che ritraggono i leader della Corea del Nord moderna, Kim il Sung e Kim Jong Il, in pose epiche o, al contrario, paterne.

L'immaginario di riferimento, qualcosa a metà tra il romanticismo ottocentesco e il realismo socialista novecentesco, appere come estremamente familiare. Sembra ironico, oltre che significativo, il fatto che quello che è considerato e in parte si considera il regime forse più chiuso nel mondo, completamente impermeabile al mondo esterno, costruisca la propria propaganda scimmiottando l'arte europea otto e novecentesca. E sembra ironico, oltre che significativo, il fatto che questa propaganda si differenzi dalla propaganda dei leader ("populisti") europei contemporanei più per elementi stilistici che per i messaggi sostanziali veicolati.

In Europa si parla, in questo periodo, di personalizzazione della politica. La politica non interessa, e si rimane privi di altri criteri sulla base dei quali scegliere qualcuno come proprio rappresentante. Dopo decenni in cui si votavano le ideologie, i partiti, i programmi, le appartenenze, la contesa sta tornando a concentrarsi sui candidati, sugli individui, sui personaggi-brand in grado di convogliare su di sè voti e cariche da redistribuire ai propri collaboratori sconosciuti.

Accade così che la politica si personalizza. Ed i messaggi, anche alle nostre latitudini, non sono dissimili da quelli veicolati dai manifesti un pò goffi dei "dittatori" lontani. Alla base, soprattutto, la stessa esigenza delle persone: quella di attribuire gli incarichi, negli ambiti di cui non si comprende nulla, sulla base di una fiducia personale, "a pelle".

Proprio come si sceglie l'idraulico o l'elettricista, che tratta di argomenti che ci sono completamente alieni.

Nelle mani dell'idraulico, dell'elettricista, del giardiniere, siamo un pò come bambini. Smarriti, impigriti, vogliamo solo una persona per bene che risolva al più presto il problema.

Spesso gli idraulici si tramandano di padre in figlio. Abbiamo bisogno di un idraulico, e ci affidiamo all'idraulico che ha servito per anni la nostra famiglia. Altre volte, interviene l'amicizia o il passaparola. Altrimenti, non potendo entrare nel merito, ci basiamo su ciò che possiamo comprendere: l'aspetto, il modo di presentarsi, l'atteggiamento.

E non c'è possibilià alcuna di renderci conto del fatto che questi, forse, stanno facendo la cresta.

Lo stesso per i "cari leaders". La Corea del Nord è forse più vicina di quello che potessimo immaginare?

1 commento:

  1. Ecco Silvio
    http://pasqualevidetta.blogspot.com/2010/02/berlusconi-clona-i-consensi-nellalbum.html

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