venerdì 18 marzo 2011

Il presenzialismo fa male ai capi di stato? La lezione dell'imperatore Akihito

Quale è l'atteggiamento più efficiente che il capo di uno stato, figura ultima di garanzia e di unità nazionale, dovrebbe tenere nei confronti della popolazione, dei media, della vita pubblica del paese? Meglio mostrarsi vicini alla gente, presenziare a cerimonie e premiazioni, intervenire frequentemente nel dibattito pubblico, farsi trascinare nel gossip e nei salotti, o meglio rimanere nel riserbo, vigilando silenziosamente (e da lontano) sul paese ed intervenendo unicamente nelle pochissime e selezionatissime circostanze gravi?

Il Guardian dedica un articolo (The Japanese emperor's lesson for the British monarchy) ad un parallelismo tra l'atteggiamento dei reali britannici, icone pop che sembrano cercare legittimazione e attenzione presenziando alla vita pubblica e tentando di mostrarsi sostanzialmente vicini alla gente, col rischio di cadere nel ridicolo e di rimanere triturati nel vortice della satira e del gossip (decostruendo il loro ruolo di guida e di rappresentante), e l'imperatore del Giappone. Comparso in televisione per la seconda volta in 22 anni di impero, il 16 marzo  per testimoniare la propria vicinanza al popolo giapponese, l'imperatore sembra aver lasciato tutti con il fiato sospeso e sembra essere davvero riuscito ad unire e a confortare la nazione. Che l'efficacia della sua voce sia legata in parte al fatto che la sua figura non è ancora completamente inflazionata, "caduta", dissacrata?

"In contrast to the British expectation of the monarchy, the Japanese don't demand much of their emperor. They don't insist he performs public duties, displays emotion, or convinces them he is human. They are just happy that he is quietly there, not bothering them in any way. So it should be in Britain. We, too, have lost confidence in our politicians, but we have failed to keep our monarchy in reserve for moments of national crisis. Instead, we insist on having an unnatural intimacy with our royal family, with the result that we have grown sick of them. If the Queen were allowed to forego her Christmas broadcast and speak to her people as rarely as the emperor of Japan does to his, she might actually get listened to".

E che dire del presenzialismo dei Ciampi e dei Napolitano? Secondo i dati, sembra continuare a funzionare;  ma non vi sono dubbi che il suo apparire sempre meno al di sopra delle parti rischi di banalizzarne l'immagine ed il ruolo rendendo le sue denunce sempre meno efficaci.

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